giovedì, Novembre 21, 2024
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Volemo vince

Qualcuno ha scritto su questo sito: "…la Pilarella ha smesso di fare il Palio una quarantina di anni fa…". Sicuramente molti non hanno colto il senso di questa affermazione. Se non erro voleva dire che solo prima degli anni sessanta la Pilarella disputava il Palio con equipaggi di "pilarellai", quelli del Molo. 

Dopo il paese è cambiato, c'è stato il boom, la realtà pilarellaia di una volta non esiste più. Oggigiorno i pilarellai sono quelli che rispondono alla domanda: "Di che rione sei?" con "Pilarella". Sono alcune centinaia di persone ed oggigiorno è difficile trovare uno di questi negli equipaggi del nostro glorioso Rione.
Dal nostro punto di vista dividiamo la storia del Palio con l'ultimo che abbiamo vinto negli anni '60; nel 1964 con Toretto a rappresentare la Pilarella che fu.
La sera del 15 agosto 1964, dopo 23 edizioni disputate, l'albo d'oro del Palio era il seguente:
Pilarella 13
Croce 5
Valle 4
Fortezza 1
La Pilarella, forte della sua gente di mare, aveva vinto più della metà dei Palii.

Nella "seconda era" del Palio l'albo d'oro ad oggi, dopo altre 43 edizioni disputate, è il seguente:
Croce 13
Valle 11
Fortezza 10
Pilarella 9
Addirittura abbiamo vinto meno di tutti ma in sostanza emerge un equilibrio dettato dal caso e non da motivi storici e sociali come accadeva una volta. Forse oggigiorno l'unico discorso di questo tipo potrebbe riguardare il Valle che supera di gran lunga tutti gli altri in numero di rionali, ma abbiamo visto che per il momento questo non si è ripercosso direttamente sui risultati del Palio con molti vogatori vallaioli che hanno fatto la fortuna degli altri rioni.
Il fatto rilevante è che negli ultimi tre decenni abbiamo vinto solo negli anni '90, se non vinceremo quest'anno eguaglieremo il nostro digiuno più lungo durato dal 1981 al 1992. Praticamente ci sono dei trentenni pilarellai che hanno visto vincere il loro rione solo 4 volte concentrate in 7 anni. In parole povere: 'na fame di vince come noi n'ce l'ha nessuno!
Oltretutto durante questo periodo di digiuno non siamo mai arrivati secondi; l'anno scorso ci siamo andati molto vicino e credo che sia cresciuta in molti rionali la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta dopo vari anni di vani tentativi.

 
Nazzareno Picchianti