mercoledì, Ottobre 23, 2024
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Meglio un genovese in casa

Dalla riunione del 16 agosto al magazzino del Capitano della Pilarella Claudio Mazzetti, l'equipaggio che ha difeso i nostri colori una settimana fa, è stato riconfermato in toto. Qualche riserva per Andrea Metrano che si è preso qualche giorno di tempo per decidere. La linea di questi ultimi anni è stata quindi riconfermata. E con loro, naturalmente, anche l'apporto tecnico di Roberto Divulsi.

Sappiamo tutti che nel Palio certi nomi sono legati ad altri. Quindi certi tasselli non possono essere smontati. Anche se alcuni personaggi del consiglio la pensano diversamente, non conviene rischiare e percorrere strade diverse. Il risultato del Palio, anche se ha lasciato un pò di amaro in bocca, ci vede comunque dietro la Fortezza. Fossimo arrivati vicini a quei bucanieri dei vallaioli, beh, le riflessioni sarebbero state molte di più. Ed invece confermiamo un gruppo che ha ancora da crescere. Nessun orbetellano quindi alla corte del molo. Un bel sospiro di sollievo. Almeno noi lo possiamo dire "Meglio un genovese in casa che un orbetellano all'uscio". Il pensiero è rivolto al preparatore del Palietto della Fortezza che molto probabilmente sbarcherà alla Sipa. Contenti loro, contenti tutti. Chi si crea degli stimoli personali con frasi non dette o dichiarate da nessuno e poi batte gli avversari sbandierando ai quattro venti rivincite inventate, beh, che se ne stia altrove. Il colpo di mano era dietro l'angolo, ma molto probabilmente qualcuno non ha avuto le palle. Quando si è soli è difficile fare le rivoluzioni. Divulsi è pur sempre un pilarellaio, di mamma santostefanese. Gli altri, boh! Meglio un sei e stò, che un tre e carta, avrà pensato qualcuno. Roberto è preparato e conosce l'ambiente e i ragazzi. La vittoria non è ancora arrivata, ma bisogna pazientare. Un altro anno. Non si chiede di più. Continuare su questa strada è fondamentale. Di fronte ad uno smembramento contadino e all'ennesimo sogno di gloria puzzoloso, non c'è niente di meglio come sonnifero di fronte il lungo inverno a cui andremo incontro.

 Paco Llorente