Quando i nodi vengono al pettine
A sentire in giro sembra che tutti i rioni siano spaccati. Non c'è nessuna realtà che va in un unica direzione. Il Valle che si appresta ad una guerra civile tipo "buca del maiale del '98", Croce che non ha ancora sopito i dissapori interni con ex capitani che se ne stanno fuori e che appoggiano poco, Fortezza stessa che nonostante le vittorie non può fare a meno di considerare i malumori su aspetti dell'organizzazione interna.
E noi come stiamo? Peggio che andar di notte! L'assemblea traumatica dello scorso anno ha lasciato i suoi strascichi. Rione diviso su tanti fronti: dalla sfilata alla cena rionale, dalla gestione dell'equipaggio al bancarello di piazza, dall'accatto al tesseramento. I vecchi che sono rimasti dentro alla fine sono diventati i parafulmini per giustificare le cose non riuscite. L'apice il 15 a sera quando l'ennesima sconfitta ha sciolto le briglie del "è colpa tua". Non possiamo metterci una pietra sopra. Non possiamo far finta di niente ed andare avanti. Bisogna confrontarsi al più presto, dirci in faccia tutto quello che c'è da dirci, prenderne atto e tirare le somme. Come ha detto Merenda il 15 a sera: a settembre assemblea rionale solo uomini. Se le donne si vogliono scannare che lo facciano in altra sede. Perchè poi, alla fine dei conti, tutto il rione ha subito proprio questa diatriba. Le gelosie del gentil sesso hanno creato delle fazioni ed hanno fatto prendere scelte poco consigliate. Mazzetti che è diventato Capitano come se fosse arrivato il Messia sul Molo, quando è nel consiglio ininterrottamente dal 1990. Bracci e la Chiocca che all'interno del direttivo hanno fatto ostruzionismo nel tempo, con le colpe del caso da dividersi equamente tra loro e il direttivo uscente. Il problema non sono state esclusivamente le persone in se per se, ma soprattutto i fatti. "Tutto ok e tutto bene sul fronte equipaggio, ma poca comunicazione con l'esterno, poco coinvolgimento": queste sono state le colpe attribuite al vecchio consiglio. Ma il nuovo cosa ha fatto? Si, qualche bancarello in più accanto a quelli di Fortezza e Croce, diverse riunioni con molti esterni vicini ai nuovi consiglieri. Ma poi? Un sito internet voluto a tutti i costi e poi reso sterile per mancanza di argomenti. Una cena rionale migliorata nel cibo e nella manovalanza, ma peggiorata nel numero dei partecipanti per poca pubblicità e nei riconoscimenti scordandosi di colpo gli eroi del passato. Una sfilata che doveva essere il jolly su cui giocarsi tutta la posta in palio, ma che ha evidenziato ancora una volta che è la solita vetrina per diventare i protagonisti di un giorno. La non belligeranza è arrivata dai ragazzi che nonostante i dissapori dei più grandi è rimasta ligia al dovere grazie alle vignate, controtavolate, presenze al guzzo. Se in mezzo a questo clima ci si mettono le solite voci che danno i nostri cinque ragazzi, confermati in toto il 16 a sera, vicini ad altri ambienti, tutto viene gonfiato a dismisura. Urge un incontro e lo chiediamo pubblicamente al consiglio. Se la cosa non viene organizzata per fine mese, saremo noi di pilarellai.net a mettere d'accordo tutte le teste. Ho già in mente il titolo "Assemblea dei rionali: gli assenti non avranno ragione!"
Paco Llorente