giovedì, Novembre 21, 2024
Buio e luna piena

Buio e luna piena: La mangiatoia

Erano anni che non vivevamo un autunno palistico così movimentato, forse il tutto dovuto al cambio di dirigenza in ben tre rioni. Ma a me va di parlare di ciò che avviene in casa nostra, che è poi quella con il consiglio immutato. Il cambiamento in atto negli altri rioni, gioco forza, interessa anche noi. infatti la Croce ha imbarcato uno dei componenti del nostro equipaggio della scorsa edizione.

Dovremo sostituirlo. Io non sono come Claudio. Sono all’oscuro di chi sia l’ultimo tassello. Anzi a dirla tutta ne preferirei due. Di tasselli intendo. Tanto se il preparatore ha detto che da questi cavalli ha ottenuto il massimo, significa che più in là di così non si potrà andare. E allora cambiamoli due. E chissà che non si faccia di necessità virtù. Ormai Roberto ha tre anni di esperienza. Possibile che non si sia fatto un idea di dove pescare per tentare di migliorare questo pur valido equipaggio? Me la son fatta io che sono un profano! E non tralascerei qualche elemento del nostro palietto. L’importante è aggiungere un paesano. Già, Pilarellai non ce nè più. Che almeno prendiamo qualcuno che sappia cosa sia il Palio. Da noi il palio si vive, chi lo fa intendo, 365 giorni l’anno. Lo vive il vogatore, la mamma, il babbo, la sorella, il fratello. Voi mette l’ingarizia, i valori che trasmette una famiglia paesana a differenza per esempio dalla famiglia di un forestiero. Non vedremo mai una mamma di un vogatore santostefanese durante la regata passeggiare tranquillamente, chiaccherando con gli amici venuti dal paesello mentre il figlio sta gareggiando. E questo il figlio lo sente. Ma possibile che nel 2008 abbiamo ancora uno statuto che non permette al figlio di Nereide di fare il palio, mentre sopra i guzzi aumentano i figli di finanzieri venuti da lontano? Non dico di escludere quest’ultimi, ma diamo la possibilità anche ai figli dei paesani non residenti. Comunque pure per me i Gabrieli rimangono dove so.

Altre puttanate:

Questa volta per mangiatoia intendo davvero “mangioni”, non il termine tanto discusso la volta scorsa. Mangioni nel senso letterale del termine. La sede del Valle è stata dedicata ad un nome illustrissimo. Ma io per gioco gli cambierei nome. Infatti vedrete che ora le zaccandrelle, quelli del nuovo consiglio, non le faranno più alla vigna, ma nella sede di Piazzale Candi. Intanto sono nella bratta più assoluta. Cari miei, noi abbiamo avuto per 4 anni uno a cui piace la bella vita. E non abbiamo combinato un tubo. Voi siete più di uno. Non sapete che gatta da pelare vi siete presi…..

Gemelli diversi: Walter Zenga (ex uomo ragno) – un interista (ex e basta)

Come frase di questo numero volevo mette: “IO INVECE HO FINITO” (di seconda mano)

Caro il mio Manzoni, apprendo con piacere della prossima stesura della saga Pilarellaia. Specialmente perché ho saputo che sarà un libro scritto a quattro mani. E conoscendo l’altra mente sarà sicuramente un libro piacevole. Ne prenoto una copia. Ma da uno come te mi aspetto dell’altro. Ricordati che a pensare troppo del passato poi ci si dimentica del presente. Ma possibile che quando parli con i consiglieri non ti venga voglia di chiedere: “Ma che cazzo combinate?”. E per consiglieri intendo quelli presenti e quelli passati. Se famo sempre “va tutto bene madama marchesa” e quando mai rivincemo.

La colpa non è mica la tua, ma della bonanima di Consentino, che ti faceva crede che eri un giornalista…

In compenso si è risentito, ufficialmente, il “grande vecchio”. Dopo lunghi anni di silenzio ha detto: “Basta! “. E’ ora di finirla. Questo consiglio durerà un altro anno. Poi cadrà. Lo sappiamo chi sponsorizza. E che lo facesse comandare subito. Così non buttiamo via un altro anno. E non dovrete truccare anche le prossime elezioni.

Il tartarone, pregno di Storia, l’avete regalato. A chi l’avete regalato? A colui che ci fa la guerra da quando è nato. Ma la conoscete la Nostra Storia?

De Andrè diceva che “un nano è una carogna di sicuro, perché ha il cuore troppo, troppo, vicino al buco del culo!” Stative accuerte dai cuorticelli. Sono la razza più fetente. E il paese ne è pieno. In ogni settore.

Il babbo lo conosco benissimo. E una persona che non farebbe del male neanche al suo peggior nemico. Nemico che poi di sicuro non ha. Mi chiedo allora di chi abbia preso? Così acid* e rancoros*.

www.childrenfirst.it

kaira

nanni