domenica, Novembre 24, 2024
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Quanto contano le donne pilarellaie?

Se diamo un occhiata all'equipaggio che difenderà i nostri colori nel 2010, balza subito agli occhi un particolare che forse forse non è cosa marginale. Eccetto Maurizio il Cucchione, "latin lover" degli ultimi due decenni santostefanesi, gli altri tre a bordo stanno insieme a delle pilarellaie. Magari si da per scontato ma spesso e volentieri il parere della propria dolce metà, conta. E di che tinta. Quante volte abbiamo dovuto imprecare verso la moglie di tizio o la fidanzata di caio. Quante? Una cifra.

Eppure spesso e volentieri alcuni equipaggi vincenti si sono sfaldati grazie alle bordate del gentil sesso. Altri invece creati a regola d'arte sin da settembre, si sono smembrati ancora prima dell'inizio degli allenamenti. E tutto questo nel disappunto collettivo di consiglieri e rionali, che si sono trovati, tutti almeno una volta nella propria esperienza di palianti, a mandare a quel paese la compagna del vogatore tanto ambito. A chi non è mai capitato di sentire voci del tipo "Eh… Non fa il palio perchè la su moglie non vole". O anche "Seeee. Bisogna vedè se cosetta glielo lascia fa il palio". Spesso i consigli sono stati chiamati in causa per opere di leccaculismo acuto, alla faccia della propria dignità. Rionali che manco vanno a pregà in chiesa o alla moglie, si sono ritrovati con mazzi di fiori, ceppi natalizi, uova di pasqua con tanto di biglietto, da far recapitare a casa. Insomma la variabile "donna" è un bel crostino. Tornando a noi, al di là delle voci di ingaggi per poter imbarcare, che comunque fanno sempre parte di quelle dicerie popolane da dimostrare fatti concreti alla mano, l'aspetto femminile non è secondario. Alessia, Michela, Alessandra: tre pilarellaie viste in sfilata o da ragazzette o da grandi con la prole al seguito. Legate ai propri uomini quando questi erano impegnati in altri rioni (come è giusto che sia) si ritrovano quest'anno a dover tifare per le sorti del proprio compagno e (con una fava, due piccioni) anche, nuovamente, per il proprio rione natale. Non avremo un equipaggio formato da vogatori pilarellai. Anzi per la verità tre vallaioli, un fortezzaiolo e un crociaiolo. Ma non c'è da lamentarsi per l'aspetto appena descritto. Siamo rappresentati bene e speriamo che l'orgoglio rionale venga trasmesso ai nostri vogatori, oltre che dai consiglieri e rionali in generale, anche da chi tende i panni a casa!

Barabba Papà