Dal Molo a Las Vegas: Carbonara di mare
1 chilo di tartufo nero pregiato e 1 chilo di caviale del Volga. Pero' non posso rinunciare alla mia Italianita' e la mia Santostefanesita', e sopratutto la mia pilarellareita', ed ecco che appare nel menu' qualcosa che richiama alle origini, nonostante una rivisitazione piu' moderna e diciamo natalizia, dove possiamo arricchire le nostre ricette con elementi "aristocratici", che ci possiamo permette una volta ogni tanto..e dai levamisi lo sfizio!!! ecco una rivisitazione della pasta coi ricci, che tra l'altro anche qui in America ha avuto un eccellente successo..
Carbonara di Mare
per 4 persone:
500 gr Spaghetti (preferibilmente trafilati al bronzo..quelli un po' ruvidi..)
100 gr ricci di mare
la buccia grattata di 1 limone
4 spicchi d'aglio
100 gr pancetta affumicata
12 mazzancolle
1/4 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di prezzemolo tritato.
olio buono, sale e pepe.
Pelare le mazzancolle lasciando la testa e la coda attaccata. Praticare un'incisione sul dorso, per togliere l'intestino. Salare e pepare.
scaldare in padella 4 cucchiai di oilo con l'aglio, adagiare le mazzancolle, cuocere per qualche secondo per lato, aggiungere il vino. Se le mazzancolle sono fresche, le volete lasciare mezze crude..finiranno la cottura lentamente col calore della padella, rimanendo belle morbide.
in un altra padella, a fuoco lento, aggiungere la pancetta tagliata a listarelle, con giusto due gocce d'olio, e cuocere fino a che e' bella tostata.
In una cuccumella, aggiungere i ricci, 4 cucchiai d'olio, la buccia grattata del limone, la pancetta, il prezzemolo, sale e pepe. Rompere bene i ricci con una forchetta o una frusta, in modo da formare una cremina.
Cuocere gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolare e aggiungere alla cuccumella. Importante e' "mantecare" la pasta vigorosamente con una forchetta, in modo che i ricci "montino" e danno l'effetto di uovo, come nella carbonara. Impiattare gli spaghetti e guarnire con le mazzancolle e il loro sugo di cottura.
Ingozzativi che e' bona…alla prossima.
Renato De Pirro