Un inverno triste e silenzioso
Terminato il palio-mercato alla fine della scorsa estate non è scattato nessun dibattito. Il Valle ha confermato lo stesso equipaggio. La Croce pure, se non fosse che Maurizio Schiano è sbarcato ed è stato recentemente rimpiazzato da Fabrizio Costanzo. La Fortezza ha deciso di sostituire Paolo Giovani con Mirco Cimini. Alla Pilarella la rivoluzione: Roberto Gori preparatore, Corrado Fanciulli al timone, poi Daniele Scotto, Mario Rossi, Alessio Schiano e Maurizio Coccoluto.
Dunque sulla carta il Valle, la Croce e la Fortezza hanno un valore che non si discosta di tanto da quello dell'anno scorso, quindi se del Palio non si parla, significa che nessuno crede che il nostro equipaggio possa insidiare il Valle, neanche i pilarelli stessi.
Due anni fa avevamo il migliore equipaggio giovane, allo scalo eravamo più di tutti, adesso, se non vincessimo il prossimo Palio, ci ritroveremo a dover ricostruire tutto. La scelta ha lasciato molti rionali perplessi, soprattutto considerando il valore del Valle: 24'28" i vogatori ingaggiati da Capitan Mazzetti non l'hanno mai fatto neanche da giovani; Ricordo un 24'46" con un mare calmo ma non piatto. Quale sarebbe la novità che dovrebbe portare a dei miglioramenti degli over 30/40? Arrivare a fine anno senza aver iniziato gli allenamenti dopo uno o due anni di inattività? Una metodologia di allenamento innovativa? Delle motivazioni segrete?
Non si potevano affiancare al grande "Cucchione", e al meno vecchio Basler, almeno uno o due vogatori utili per il futuro?
Eppure il nostro preparatore, da un'intervista rilasciata ai vallaioli, sembra convinto di poter vincere. Che ci porti fortuna, magari una mareggiata come nel 2005 potrebbe fare al caso nostro.
Dopo così tanti anni senza vittorie siamo demoralizzati. Abbiamo visto equipaggi pilarellai di tutte le razze, contraddistinti da episodi sfortunati, mentre gli altri vincevano coppe d'oro senza il minimo intoppo.
Ho la sensazione che i pilarellai rimarranno in attesa di un sussulto di speranza e che il Consiglio e l'equipaggio dovranno essere comprensivi e lavorare a testa bassa senza troppo affetto.
Rimaniamo in attesa della primavera.