La medaglia d’argento alla nostra portata
Facciamoci a capire. Non stiamo assolutamente mettendo in discussione la vittoria finale. Quella è li, sotto chiave, sogno proibito. Il 69° palio marinaro è già scritto, almeno nel nome che apparirà nell'albo d'oro. La verità è oramai agli occhi di tutti. Il nostro ruolo è quello che aveva Bud Spencer nel film Bulldozer. Basta una sola meta. Non bisogna vincere il palio quest'anno, ma almeno essere li alla prima fuori. Così, non dico per farli cacare sotto, ma una scurreggetta gliela faremo fa. Una scurreggetta che potrebbe diventare qualcosa di più consistente il prossimo anno quando si parlerà di Coppa D'Oro, argomento di cui i nostri parenti alla lontana si riempiono così tanto la bocca. Quindi, ricapitolando, arrivare secondi ci permetterebbe di far rivedere i piani a Croce e Fortezza, equipaggi giovani che avrebbero potuto far molto male. Credo che un arrivo del genere (Valle, noi e gli altri) ci farebbe felici. E a chi dice che il palio bisogna vincerlo e basta rispondo che più anni si sta senza vittorie e meglio è. Ti rendi veramente conto delle piccolezze e di cosa hai bisogno. Perchè è finito il tempo dei ricordi e di cullarsi sugli allori. La Pilarella ha si vinto più di tutti, ma niente di più. Scendiamo dal piedistallo cui ci siamo posizionati negli ultimi decenni e torniamo a sudare.
PS: ieri il Valle poteva fare qualcosa. Lo dicono in tanti. La voce che circola è che era doveroso mettersi al secondo gavitello e dare una sciacquata a tutti. Questo discorso può anche essere giusto. Non sto qui a spezzare una lancia a loro favore. Si difendono bene da soli e non hanno bisogno di aiuti esterni. Però se ieri non era giornata da 2000, da 4000 o da vai e vieni, secondo il loro programma, perchè dovevano mettersi in competizione? Per fare un piacere a qualcuno? I galacticos sono intoccabili e hanno dimostrato 100 volte il loro valore. Non vi basta?
L'articolista più stupido nella storia del Palio