Dedicato a Publio e a chi non c’è più
Un fulmine a ciel sereno, un colpo al cuore. Ferragosto 2009 verrà ricordato per la scomparsa di uno dei pilarellai più importanti del dopoguerra. Una coincidenza, un destino già scritto. Publio non poteva che lasciare il molo destinazione paradiso nel giorno "santostefanese" per eccellenza. Peccato per lo scorso anno. Forse la bindolata doveva svolgersi, perchè sarebbe stato bello così. Ma siamo italiani, non siamo anglosassoni. Per noi la perdita di un nostro caro è accompagnata da un nastro nero in un
religioso silenzio. Da altre parti ci si trova, si mangia, si beve, si ricordano i bei momenti. Ma va bene lo stesso. Lo faremo quest'anno. Appuntamento al solito posto, da Zirio. Un evento unico che solo noi sappiamo offrire. Un occasione per far vivere il palio a chi magari non ha più ne l'età, ne la voglia di andare in sfilata. Ritrovarsi, divertirsi, tra tonnina e scaveccio. La generazione di Publio vivrà ancora negli anni. La spensieratezza e le difficoltà di quegli anni, il modo come si affrontava la vita, non smetteranno mai di essere ricordati. Perchè siamo legati alle nostre tradizioni, che partono da lontano, ma che possono anche nascere ai giorni nostri per essere vissute negli anni a venire. La Controtavolata è figlia della pilarellaietà che ci contraddistingue. Grazie agli anziani, grazie a chi non c'è più. Se siamo qui al molo a gridare l'attaccamento a questi colori, lo dobbiamo a voi. Cercheremo di tramandarlo a chi ci seguirà.
Viva la Pilarella, viva il Palio.
La redazione