domenica, Novembre 24, 2024
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È qui la Festa…

L'ultimo rione ad aver festeggiato la vittoria nel Piazzale dei Rioni fu la Croce. Anno 1999, quello della Coppa D'Oro rimasta in gola. Noi non ci presentammo, neanche la Fortezza. Mi ricordo come se fosse ieri il sit-in al secondo piano del Palazzo Municipale. Giusi che battè le mani nel muso a Luigino Fanciulli, Visconti, allora sindaco, che decise di dare la piazza della Pilarella ai crociaioli in quanto Piazza Anselmi era occupata dal bancarello dei libri. Qualcuno la notte precedente la festa

cercò di manifestare il proprio disappunto. Volantini nel rione croce, succo di coca cola ed aranciata versato su tutta la piazza, bandiere della Pilarella attaccate da palo a palo. Quando la parola ABUSIVO ha un vero significato.

Sono passati 11 anni da allora, 12 da quando Alessio e Maurizio festeggiarono con noi il Palio del '98. "Io al Valle non ci torno più" disse il Cucchione. Poi sappiamo come è andata la storia. Non ci avrebbe mai scommesso un euro nessuno sul ritorno dell'Omo Gigante alla Pilarella. 100% di grandi successi, 3 su 3. Di chi sono stati i meriti per aver portato questo equipaggio? Un pò di tutti. Del consiglio, ostinato a volere tutto e subito. Di Neno Orsini e Claudio Mazzetti, due figure molto discusse chi per un verso chi per un altro, ma alla fine vincenti. Del Cucchione capace di catalizzare gli altri a bordo. Di qualche moglie, incavolata per le scene di esultanza vallaiola dell'anno prima. Di Alessio, capace di prendere la situazione in mano dopo lo sbarco del cugino Daniele. Di Corrado per la sua testardaggine e fame di vittoria. Di Basler capace di fare da ago della bilancia a metà luglio. Di Luca inserito a gioco in corso in un contesto diverso da quello degli ultimi anni.

 

 

Le dediche di questa vittoria vanno verso due direzioni. 

I bimbi: la vittoria è tutta di loro. Per chi non ha mai visto vincere la Pilarella o magari troppi piccoli per capire quella del '98. Anni ed anni di pianti, di tristezza. V'immaginate i nostri bimbi che vanno al mare e vengono sbeffeggiati non solo dai coetanei, ma anche dal sadismo dei più grandi. Perdere, perdere ed ancora perdere. Eppure non si è "venduto"mai nessuno. Tutti sempre li in sfilata, alla controtavolata, con un laccetto al polso. Questa vittoria è per voi.

 

 

Chi non c'è più: in questi 12 anni abbiamo detto addio a tante persone. Augusto Loffredo e Mario Costaglione, pilarellai vincitori dei gloriosi palii degli anni '50. Luigino Galatolo, pilarellaio doc. Rita la mamma di Alfredo Gingiva, Denia la Cacina. Purtroppo diverse mamme giovani: Daniela Lacchini, Angela Di Roberto, Valeria Busonero. Mark Busonero di Luigino Tanacca. La mitica Maria la sarta e l'ultimo e il più grande pilarellaio di sempre, Publio Terramoccia. Sicuramente ce ne sono molti altri e non me ne vogliano parenti e famigliari se non li ho nominati. Lo faranno i nostri utenti. Ho messo quelli che mi vengono a mente e di cui abbiamo recuperato delle foto in questi giorni.

 

 

I tavoli sono già tutti prenotati. Dalle 21 iniziano le danze. La Piazza si tingerà nuovamente di rosso-bianco-blù. La Pilarella ha vinto il Palio.

 

 

 

 

(per le foto del guzzo e dei bambini, si ringrazia Marco Solari, Foto Controluce)

La redazione