mercoledì, Novembre 6, 2024
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Il Manager che cercavamo

L'anno scorso di questi tempi stavamo a macerarsi su come uscire fuori dai tanti record negativi in cui eravamo piombati. I numeri dicevano che erano 12 anni che non vincevamo il palio, e che nei precedenti 11 tante erano le volte che eravamo arrivati ultimi. Per ultimo come ciliegina sulla torta, ormai acida, per la prima volta dal lontano 1937, non eravamo entrati nell' albo d'oro del Palio Marinaro.

Gli anni 00 per noi sono stati veramente  0. Il nulla. Eravamo alle soglie delle elezione, e da queste colonne auspicavamo una rivoluzione. Proponevamo, 3-4 persone al comando, il resto ad attaccare le bandierine. Insomma un'associazione leggera, dove si sapeva chi comandava e chi doveva ubbidire agli ordini. A scanso di equivoci. Poi i risultati avrebbero detto se la stada era giusta. Se non fossero arrivati, altro giro altra corsa. Così non fu, in quanto dopo due anni, in fin dei conti negativi, visto un secondo e quarto posto, tutto parve rimanere come prima. O almeno quasi. Mazzetti Claudio Capitano, Orsini Nazzareno nel consiglio, e….D elio Schiano Presidente. Questo è nuovo! Ma chi è? Possibile che è il Delio Schiano che io già grandicello e lui poco più che sbarbato incontrai in quell'ormai sala macchine. Si era proprio lui, oramai quasi cinquantenne. Allora mi stupì la voglia di imparare, curiosava in tutto. Chiedeva. Ecco, quello di chiedere, di informarsi da chi ne sapeva più di lui è stata da sempre la sua forza. Questo ragazzo ha rivoltato il Rione da cima a fondo, ristrutturandolo e mettendo i pezzi del puzzle al loro posto. Senza togliere alcun merito agli altri, è stata lui la vera svolta che ci ha riportato alla vittoria. Noi, di Pilarellai era anni che cercavamo una figura di spessore, un "manager" a cui affidare la ristrutturazione di un Rione allo sbando. Ci siamo rivolti anche a delle figure importanti, ma la risposta è stata sempre negativa. A Delio, non avevamo pensato. Io non so se l'hanno chiamato o c'è venuto da solo. Nel primo caso bravi loro, nel secondo, che dire, sarebbe veramente un grande. Lui era convinto di vincere il Palio già un secondo dopo essere eletto. Ha pensato alla Pilarella tutti i giorni, per alcune ore. Mi ricordo una sera sotto Natale ero seduto da Giulia. Lui al banco con un cappotto nero da cui usciva un'improponibile sciarpa bianca che li arrivava ai piedi. Sorseggiava un calice di rosso e sgraffignava un oliva dietro l' altra. Come sempre mi salutò e mi chiese di raggiungerli al banco. Ringraziai ma rifiutai. Era con uno dei consiglieri. Parlava sempre lui, di equipaggio, dei regali per le feste, della preparazione della…sfilata! E ripeto eravamo sotto Natale. L'altro lo guardava indebetito, come se si trovasse di fronte ad un marziano, e non sapeva che il marziano era lui. Delio è uno che ascolta, e in più, sa chi deve ascoltare. Sa come pesare le persone a cui si trova di fronte. A tanti consiglieri li fa parlare, ma poi sa a chi dar retta e a chi far mettere il bavagliolo alla sfilata. E' riuscito nell'impresa di riunire un rione ormai spaccato da lotte fratricide, anche se non so se ne siamo ancora usciti del tutto. L'ho visto a sedere in piazza a parlare con Toretto. Non una sola volta, ma diverse. E non solo cinque minuti, ma un ora. Chiedere come andavamo, cosa avrebbe cambiato. E poi lo riferiva a Corrado, che era libero di ascoltare o no. Sapendo che c'erano dei problemi con le bandierine, è andato di persona da Baciccia, pregandolo di dare una mano. Vorremmo citare anche altre persone, vicine a questo sito, che sono state cercate da Delio, per dei consigli, consigli che sono stati forniti con piacere, Con lui ho visto tutti più motivati, a cominciare dalla Bionda, che come criticavamo nelle precedenti gestioni, visti i risultati, non possiamo che applaudirlo questa volta, per come è stato vicino all' equipaggio. Caro Delio, il lavoro è appena all'inizio, ricordatelo. Tante cose ci sono da fare, per il futuro del Rione e del Palio, ma io so già che te, già dal 15 a sera, mentre alzavi orgoglioso lo stendardo, già stavi pensando alla prossima edizione. All' equipaggio, alla sfilata, alla sede e alle tante iniziative che ti frullano per la testa per riportare il Rione ai gloriosi tempi che furono. E se tante volte non ti viene in mente niente, seguici su queste pagine. Non te ne pentirai.

 
 
 
L' Anfora