Odore di dimissioni
Come ho sentito dire a qualcuno, chi lavora al pronto soccorso spera sempre che non arrivino situazioni gravi o di emergenza. Se l'ospedale rimanesse vuoto vuol dire che la gente sta bene e che non ha bisogno di cure. Ma se l'urgenza arriva, i medici e il personale devono essere pronti all'evenienza. Non è la stessa cosa successa all'Ente Palio in questa mandata. E i rioni manco si possono lamentare per questo, anche se sono i primi a parlar male del Comandante del Palio e del direttivo da lui presieduto. Chi lo nega è un ipocrita.
La speranza che tutto quello che riguarda la nostra festa paesana fili liscio, è logico averla. Ma è anche vero che di fronte a situazioni particolari bisogna prendere delle decisioni ferme, senza se e senza ma, convinte. Abbiamo sempre affermato che questo Ente Palio aveva due Direttori Tecnici: Emilio Sclano e Francesco Casetta. Mentre il secondo lo è a tutti gli effetti, il primo lo è stato, ma per questo triennio è stato il nome scelto dai Capitani dei Rioni per fare il Comandante del Palio. La mancanza di nomi nuovi e quindi la responsabilità di tale avallamento è un pò di tutti: rioni, sindaco, delegato del palio, opinione pubblica. Ora che il polpettone "Cucchione" è sbarcato in Procura Federale ci si domanda: ma questo Ente Palio, a cosa serve? Effettivamente non è una domanda poco intelligente, anzi. Lo scaricabarile, la mancanza di decisioni chiare, il tirare in ballo federazione e sindaco. Tutti episodi poco edificanti. E i rioni, primi responsabili delle poltrone occupate in seno all'Ente Palio, cosa fanno? Ne parlano male. Troppo comodo signori. Ci vogliono alternative e soluzioni ai problemi, invece di fare spallucce e credere che certe matasse le debbano sbrogliare ai piani alti. Il Palio non è solo portare i guzzi allo scalo, dargli la scartavetratina annuale, predisporre il campo di gara. La mancanza di personalità la si evince anche da certi atteggiamenti che vanno contro al "comportamento anti sportivo" sventolato in più occasioni. Vi sembra giusto che dopo un verdetto dell'Ente, i rioni vadano a piangere a Genova? Fossi stato Zi Moro avrei detto "Signori, l'Ente Palio è garante del rispetto dello Statuto. Noi la decisione l'abbiamo data. Se andate a cercare giustificazioni altrove, intraprendete un "comportamento antisportivo" che sarà da noi sanzionato" Macchè, nulla. A chi non se la sente di trattare la patata bollente, fa comodo attendere che magari qualche mente eccelsa riesca a risolvere la querelle. Bene, allora è giusto che alla fine di tutto, ve ne andiate a casa. Senza rancori, rendendosi conto dei propri limiti. Non c'è nulla di male in merito. Meglio chiamare un altro a tamponare la ferita, invece di metterci le mani e fare più danno o stare li impalati sperando che la cosa si risolva da sola.
Paco Llorente