Il Palio in TV
Bisogna dire che quest'anno Tele Tirreno non poteva fare di meglio. Complice il Palio entusiasmante lo spettacolo ha tenuto incollati tutti i telespettatori che per un qualsiasi motivo non sono potuti essere presenti intorno allo Stadio del Turchese. Io l'ho visto la mattina dopo, e credo che per chi era collegato in diretta, gli istanti finali non finivano mai. Per almeno 10 secondi la telecamera fissa puntava sui gavitelli. Si vedeva solo mare. Fino allo spuntare delle prue. Anzi purtroppo per noi della prua. Quella della Croce.
Ma quello di cui voglio parlare sono gli ospiti che hanno allietato la telecronaca, spalleggiando Mastracca. Sono bastati quattro raccattati sotto il palco per fare di meglio di quelli degli anni precedenti. Ne avevamo piene le scatole. E non parlo certo di Toretto, che era l'unico tecnico e che se era presente anche quest'anno avrebbe fatto senz'altro la sua figura. Ma gli altri…Sempre le solite cose, sapute e risapute.
Il rappresentante della Pilarella faceva un po' il sapientone, ma teneva bene il campo. Ha detto alcune inesattezze storiche ma alla fine si vedeva che era dispiaciuto del secondo posto. Quello del valle, il meno sfruttato. Andava pungolato dal conduttore e fargli sputare quello che veramente pensa, vale a dire che: il consiglio del suo Rione non capisce nulla e deve andare a casa. Ma si vedeva che di palio ne mastica avendo vissuto anni e anni accanto ai sapientoni del rione. Andava sfruttato meglio ma forse era anche lui che non ne aveva voglia sapendo la brutta fine che li sarebbe toccata. Forse non era l'anno giusto per invitarlo sul palco, ma se vanno avanti di questo passo quest'anno non arriva mai. Quello della Fortezza era l'unico presente anche l'anno precedente. Acculturato e noioso. Ogni tanto faceva qualche battutina a quello della Croce che non raccoglieva. Penso che Mastracca dovrebbe frequentare il paese la settimana che precede il Palio per farsi un idea sull'aria che tira nei rioni. Alla Fortezza bastava andare su al bar per tastare l'atmosfera e scegliere il rappresentante. Il rappresentante della Croce devo confessarvi che mi ha fatto una strana sensazione. Non so spiegarvelo ma, mi sembrava che la voce che usciva dalla sua bocca non fosse la sua vera voce che fosse doppiato. Doppiato da Jessica Rabbit: " Gnoi…gnoiiii…non siamo pochi…Gnoi ci fa comodo dire che siaamo poghi, ma Gnooooi siamo tanti"…" gna gna gna mi aspettavo gna gna questa gara e gna gna, perchè Gnoi non siamo poghi…a Gnoi gna gna ci fa gomodo dire ghe siamo poghi…ma gnoi siamo tanti" e "gna gna gna"…
Ora caro Mastracca non devi fare l'errore, visto il successo di quest'anno, di ripresentare gli stessi ospiti.
Altrimenti semo punto e a capo. Dovremmo risentire dei "coperchi sbattuti sul balcone di nonna Meca" o "dell'io ho mangiato pane e Pilarella", dell' "io sogno stato 30 anni alla Pi alla Pi alla Pilarella e so gna gna gna". Cambiare gli ospiti ogni anno per conoscere nuove storie e nuovi anedotti. E poi penso sia arrivato il tempo di presentare qualche opinionista femmina. Ce ne sono in giro alcune che masticano Palio come gli uomini. Ma non sia mai, che una volta salite su quel palco le fanno parlare con la voce di Thomas Milian alias Er Munnezza…
"Aho quest'anno me sa tanto che lo rivincemo noi…attaccateve a sto…tramme…nun cenepennessuno… semotroppoforti e se vinco, ah mastracca te giuro che fo come la Ferilli me spoglio gnuda e me butto a mare…ah mastracca e stica…
Il rappresentante della Pilarella faceva un po' il sapientone, ma teneva bene il campo. Ha detto alcune inesattezze storiche ma alla fine si vedeva che era dispiaciuto del secondo posto. Quello del valle, il meno sfruttato. Andava pungolato dal conduttore e fargli sputare quello che veramente pensa, vale a dire che: il consiglio del suo Rione non capisce nulla e deve andare a casa. Ma si vedeva che di palio ne mastica avendo vissuto anni e anni accanto ai sapientoni del rione. Andava sfruttato meglio ma forse era anche lui che non ne aveva voglia sapendo la brutta fine che li sarebbe toccata. Forse non era l'anno giusto per invitarlo sul palco, ma se vanno avanti di questo passo quest'anno non arriva mai. Quello della Fortezza era l'unico presente anche l'anno precedente. Acculturato e noioso. Ogni tanto faceva qualche battutina a quello della Croce che non raccoglieva. Penso che Mastracca dovrebbe frequentare il paese la settimana che precede il Palio per farsi un idea sull'aria che tira nei rioni. Alla Fortezza bastava andare su al bar per tastare l'atmosfera e scegliere il rappresentante. Il rappresentante della Croce devo confessarvi che mi ha fatto una strana sensazione. Non so spiegarvelo ma, mi sembrava che la voce che usciva dalla sua bocca non fosse la sua vera voce che fosse doppiato. Doppiato da Jessica Rabbit: " Gnoi…gnoiiii…non siamo pochi…Gnoi ci fa comodo dire che siaamo poghi, ma Gnooooi siamo tanti"…" gna gna gna mi aspettavo gna gna questa gara e gna gna, perchè Gnoi non siamo poghi…a Gnoi gna gna ci fa gomodo dire ghe siamo poghi…ma gnoi siamo tanti" e "gna gna gna"…
Ora caro Mastracca non devi fare l'errore, visto il successo di quest'anno, di ripresentare gli stessi ospiti.
Altrimenti semo punto e a capo. Dovremmo risentire dei "coperchi sbattuti sul balcone di nonna Meca" o "dell'io ho mangiato pane e Pilarella", dell' "io sogno stato 30 anni alla Pi alla Pi alla Pilarella e so gna gna gna". Cambiare gli ospiti ogni anno per conoscere nuove storie e nuovi anedotti. E poi penso sia arrivato il tempo di presentare qualche opinionista femmina. Ce ne sono in giro alcune che masticano Palio come gli uomini. Ma non sia mai, che una volta salite su quel palco le fanno parlare con la voce di Thomas Milian alias Er Munnezza…
"Aho quest'anno me sa tanto che lo rivincemo noi…attaccateve a sto…tramme…nun cenepennessuno… semotroppoforti e se vinco, ah mastracca te giuro che fo come la Ferilli me spoglio gnuda e me butto a mare…ah mastracca e stica…
aldograsso(o)corriere.it