Il futuro prossimo venturo
simili situazioni. Il testa a testa lo provi in gara, sulla tua pelle. E l'esperienza la crei proprio con questi episodi. Siamo convinti che se Croce e Pilarella avessero vogato più in solitario, avrebbero fatto un tempo migliore. D'altra parte nell'automobilismo i giri migliori avvengono così e mai quando alle calcagna hai una macchina che ti prende la scia. Si parte quindi da 24' e 42". I nostri ragazzi sono stati tutti vincolati, ma la garanzia alla partecipazione per il prossimo anno la darà il nuovo direttivo, in carica già da domenica prossima. E' giusto proseguire per questa strada. Un equipaggio ultimato a maggio, che avrà modo di vogare e di conoscersi per più tempo. E mentre gli altri sono ancora in alto mare, cercando di comporre i loro puzzle con 1-2 pezzi, se non di più, la Pilarella potrà concentrarsi dietro le quinte, organizzandosi per il meglio in vista del Palio del 2012. Grosse novità dal punto di vista strutturale. Non ci saranno grandi stravolgimenti nel consiglio attuale, ci saranno dei piacevoli ritorni, ci sarà spazio per qualche nuovo ingresso. Ma soprattutto i compiti saranno più specifici, in modo che ognuno lavori su poche cose garantendo un miglioramento della qualità. Non sono stati anni felici questi che sono appena trascorsi. Quattro anni fa ci fu una scissione all'interno del rione, con due blocchi distinti e separati. Poi piano piano la situazione è migliorata, complici i risultati sportivi e il conoscersi meglio, accantonando voci e malignità che avevano minato l'ambiente. Ad oggi la Pilarella vive una situazione dove tutto può convergere in una unica direzione. Forse ci voleva quello che è successo. Sicuramente molte persone che sono entrate si aspettavano che fosse più semplice organizzare la vita rionale. E chi è uscito si è ravveduto sui comportamenti di chi si trovava dentro il direttivo. Insomma la Pilarella è pronta sul trampolino di lancio, rinvigorita e stimolata più che mai. Internet, appuntamenti, eventi rionali: mai come in questi ultimi anni non bisogna chiamare più di una volta la gente a raccolta. Questo da estrema soddisfazione, perchè fa capire che qualcosa di buono nel tempo si è fatto. Lo spirito di appartenenza rionale e l'orgoglio di portare i nostri tre colori nel cuore, aumenta sempre di più. E pensare che non abbiamo ancora una sede rionale. Ma questa è un altra storia.
La Redazione