Il perchè dell’assegnazione del drappo
Finalmente qualche lieta notizia, soprattutto perchè tra gli artefici di tale proposta il Rione Pilarella è stato in prima linea: si torna all’assegnazione diretta nell’eseguzione del drappo. Sarà Mara Scotto colei che avrà il compito di dipingere il Palio del 2012, dedicato alla memoria di Giovanni Maria Viti.
Già nelle riunioni in seno all’Ente Palio il nostro rappresentante si faceva portavoce del volere del direttivo pilarellaio. La proposta era ovvia e scontata: tornare all’assegnazione diretta. Perchè? Semplice: il concorso non stimola nessuno. Chi dipinge non ha bisogno di mettersi a fare nessuna gara. La competizione mette a confronto le opere e quando ognuno esprime l’arte a modo suo, la soggettività non può essere comparata con quella di un altra persona. Quindi andare direttamente da un pittore e chiedergli se la cosa può interessargli, è la scelta migliore. E per i prossimi anni? Si chiede ad altri. Anche a forestieri. Magari ci sarà la possibilità d’interagire con un artista di fama nazionale o molto di più, e il palio quindi acquisirebbe non solo un valore materiale, ma la notizia varcherebbe i confini dell’Argentario. Quindi non limitiamoci agli artisti locali, ma non strumentalizziamo in futuro la cosa. L’Ente Palio sarà l’organo supremo che deciderà sul da farsi. I rioni diranno la loro e tutto si deciderà alla luce del giorno, come è successo per questa edizione. E ricordiamo, se bisogna legarci alle vicende storiche, che lo stesso Viti non era un santostefanese e se il palio ha avuto quell’impennata di qualità e d’importanza negli anni ’50 e seguenti, il merito è stato anche suo.
Ringraziamo il Comandante del Palio Emilio Sclano per aver avallato la nostra proposta che sicuramente darà i suoi frutti sin dall’edizione del palio di quest’anno.