Niki Pende, mito del Molo
Negli anni settanta il molo era al centro del jet set nazionale. Uno dei protagonisti fu senza dubbio Niki Pende play-boy romano di fama indiscussa nonche’ all’epoca marito della bellissima attrice Stefania Sandrelli. Niki era il nipote del più grande neurologo d’Italia da cui prese il nome e figlio di Vito il quale, insieme alla moglie, sul finire degli anni sessanta acquistò le case di Stefanina e Tommasa al piano nobile, il secondo, del numero 35 proprio accanto ai Castagnara.
Ogni estate la coppia passava dei lunghi periodi di vacanza e, se Stefania lavorava, Niki se ne stava da solo con il suo windsurf e la sua canoa. Mentre con il primo svolazzava nella golfata sfidando gli indigeni Publietto, Ekidna e il Bencietto, con la canoa si mollava dalle scalette sotto casa verso le undici di mattina e se ne andava fino le Cannelle riassommando a buio ormai gia’ fatto. Fisicaccio naturale era sempre in pantaloncini, torso nudo e scalzo ma con i piedi sempre in ordine mai rovinati. Le mocassino le indossava la sera quando uscivano verso mezzanotte, jeans e camicia bianca mezza sbottonata a mostrare catena e crocifisso d’oro sul petto villoso. Aveva una bella faccia da antico romano con sopra tanti riccioli biondi. Era uno dei piu’ paparazzati d’Italia, non passava settimana che non finiva sui giornali da barbiere in compagnia di una nuova fiamma. Una volta con il teleobiettivo fu sorpreso al largo della Feniglia con Stefania. Ancora toccavano e la mano del fotografo sui primi piani che in modo eloquente mostrarono il tutto. Le foto finirono sulla copertina di Eva Express che sforò il numero di copie vendute. Niki ogni qualvolta che si spostava in macchina si faceva tutta Via del Molo in retromarcia fino a dove Lapino. Anche alle 10 di sera con la via zeppa di cristiani. Un pomeriggio si prese con Amerigo Malizia e si sfondarono a cazzotti. Non ci fu un vero vincitore ma alla fine erano entrambi morti e secondo Mamone ci mise un par d’ore per ripulire il tratto di banchina sparso di sangue. Il 15 d’Agosto Niki e Stefania erano sempre sul balcone con il figlio Vito ad applaudire tutti i vogatori che sfilavano anche se il loro cuore batteva per la Pilarella. Con Niki Pende se ne va un personaggio protagonisti di almeno 30 estati passate al Molo, la cui leggenda, ne siamo sicuri, durera’ per sempre.
Ciao, una rotonda sul mare il nostro disco che suona.