Rione Pilarella 2012-13, 1^puntata: l’Area Tecnica
Con questo primo articolo andiamo ad analizzare le quattro aree rionale, novità del biennio 2012-13.
Iniziamo dall’Area Tecnica facendo due chiacchiere con Paolo Fanciulli detto La Bionda, responsabile di settore, da molti anni all’interno del consiglio pilarellaio.
Come detto la riorganizzazione rionale è una novità nella gestione della Pilarella del nuovo biennio. Anche il discorso tecnico ne è coinvolto. Sentiamo da Paolo come si è organizzato il consiglio in merito. “Abbiamo formato un gruppo di nove persone con compiti e responsabilità diverse, lo scopo è quello di migliorare l’organizzazione degli anni precedenti ed essere più efficienti, il gruppo è benassortito, sia dal punto di vista anagrafico che delle competenze, per la prima volta nel consiglio siamo in cinque ad aver già fatto il palio, spero che questo sia di aiuto. La nostra area va dagli addetti all’equipaggio, Paolo, Mario, Andrea, Alfredo e Ghigo, a chi si occupa di guzzo e remi, Angelo, e Nazzareno Orsini che è il nostro General Manager… Lo scopo è quello di arrivare al 15 agosto con ottime chance di vincere, come in questi ultimi due anni, e passare due tre settimane di agosto divertendoci.” E noi di questo, non vediamo l’ora.
Naturalmente tutto riparte da quel 24 e 42, tempo di arrivo del Palio2011. Questa sembra essere la linea per il prossimo anno… “La prestazione fatta lo scorso 15 agosto è un bel punto di partenza considerato il fatto che non è stato raggiunto nelle condizioni ideali, quando fai un palio tirato così a livello cronometrico perdi qualcosa. Il nostro equipaggio ha un bel margine di crescita, sono giovani ed hanno tanta voglia di rivincita, tutti fattori che lasciano ben sperare, se lavoreremo bene il prossimo anno saremo ancora più forti e competitivi.”
Se comunque non vinci qualcosa è pur sempre andato storto. Chissà se lo scorso anno sono stati più determinanti gli errori durante il periodo d’allenamento o gli errori durante la gara. “I problemi in girata il 15 sono stati evidenti, e penso siano il frutto di errori commessi durante tutto il periodo di allenamento, sia nostri che di Stefano, pensavamo di aver risolto, ma una gara così tirata ha fatto emergere i difetti. Quella dello scorso anno è stata una corsa contro il tempo, da maggio, quando è imbarcato Tommaso, ad agosto ed abbiamo dovuto ricostruire tutto un assetto ed un insieme di voga, raggiungendo secondo me un ottimo livello. Nel palio si ragiona per assoluti, quelli che oggi puntano il dito dicendo che era tutto sbagliato sono gli stessi che i primi di luglio ci davano ultimi, non vedendo che il “gambero” andava come un missile, allora mi domando se giravamo bene, vogavamo lunghi e portavamo 38 palate quanto ci mettevamo? 24.20? Il palio non funziona così.” Hai ragione Paolo. Non funziona così, ma so tutti esperti a sto paese. E in molti chiacchierano a sproposito. Per esempio sono stati abbinati diversi nomi all’equipaggio della Pilarella del 2012. Addirittura qualche esponente del Valle “aspettava” le nostre scelte prima di formare il proprio equipaggio. Chissà cosa c’è di vero… “Quando rinnovi il consiglio attraversi un periodo di tempo, circa un mese, nel quale è difficile prendere decisioni perchè di fatto manca l’autorità per fare imbarchi e sbarchi, di conseguenza parli con i ragazzi gli dici di aspettare che si formi il nuovo gruppo e poi riparti. Ma in questi giorni si scatena “radio palio”, e le persone che ruotano attorno al consiglio tirano fuori i loro nomi e candidature e si fanno sondaggi sulla possibilità di ingaggiare qualcuno che magari è scontento da altre parti, anche i nostri ragazzi sono stati contattati dagli altri rioni, ed anche in modo piuttosto “forte”, ad esempio a Mario lo hanno chiamato davanti a me, ma anche questo è palio. Per quanto riguarda il valle non sono informato, e sinceramente non mi interessa.” Non interessa neanche a tutto il popolo pilarellaio,ma d’altra parte in paese ci stanno anche loro. Purtroppo.
Comunque per i rionali la scelta di continuare con l’equipaggio del 2011 è sacrosanta. Ma qualcuno ha da ridire. D’altra parte siamo a PortoS.Stefano… “Quando perdi un palio come lo scorso anno la prima cosa che pensi è di ripresentarti tutti per la rivincita, e questo è il sentimento che ha prevalso a caldo dopo il palio. Dopo con più calma, durante i famosi venti giorni, abbiamo analizzato la situazione, parlato con i ragazzi ed ascoltato anche i nuovi che sono arrivati ed alla fine è prevalsa l’idea che questo giovane equipaggio, se guidato bene, può crescere ancora molto ed essere dominante per vincere. Ripeto, lo scopo è quello di arrivare con unequipaggio che gli ultimi 15 giorni ti faccia sognare, poi si può vincere e perdere, anche di un metro, l’importante è “giocare”. Poi è normale che se perdi ricevi critiche, anche giuste, e che vengono accettate se sono costruttive, però ci sono delle situazioni imponderabili, nessuno un anno fa avrebbe pensato che perdevamo Alessio, Maurizio e Corrado, ed invece ci siamo trovati a dover ricostruire un equipaggio edabbiamo sfiorato la vittoria. Sono punti di vista, dipende come vedi il bicchiere se mezzo pieno o mezzo vuoto. Diciamo che a Porto Santo Stefano la tendenza è a guardare il vuoto.” E allora in cosa può migliorare l’equipaggio per il prossimo anno… “Dal punto di vista tecnico sarà interessante lavorare un anno insieme e provare a fare cose che lo scorso anno non è stato possibile provare per mancanza ditempo. Diciamo che sicuramente ci occuperemo delle girate….. Per il resto vedremo di volta in volta come gestire palate e posizioni a bordo, e come dice Mario Basler, “non ci vuole un genio per capire dove intervenire”. Grande Mario, vero leader e trascinatore del gruppo. Non vediamo l’ora di rivedere all’opera inostri beniamini. C’è curiosità nel conoscere i programmi degli allenamenti per il prossimo anno, come siamo messi e quando scenderemo la prima volta in acqua… “I ragazzi sono già partiti, Luca sta conducendo gli allenamenti c’è piena fiducia nel suo lavoro, lo scorso anno ha fatto un bel lavoro equest’anno cercherà di aggiungere qualcosa di nuovo… a volte mi fa paura. Ancora non abbiamo stabilito una data precisa per una prima uscita, diciamo che sarà una data invernale.”
Del Palio abbiamo detto tutto. Ma l’Area Tecnica si occupa anche di altri argomenti. Per esempio il Palietto… “Del palietto quest’anno se ne occuperà Enrico Tortora, da sempre grande appassionato di questa manifestazione, che anche lo scorso anno ha contribuito alla bella gara che abbiamo fatto. Siamo nella fase di costruzione dell’equipaggio, lo scopo è quello di riuscire a mettere su un movimento che fornisca fra qualche anno dei ragazzi per il palio, è complicato perché non è facile tenere uniti dei gruppi giovani, ma ci proveremo.” Guzzo di allenamento, remi, manutenzione. Chi se ne occupa.”Angelo Capitani ha preso in mano la situazione e si sta occupando della loro manutenzione ordinaria e straordinaria, tutto nella norma, il gambero è in eccellenti condizioni,dovremo solo valutare se acquistare un nuovo set di remi.”
Nell’Area Tecnica abbiamo trovato un compito nuovo: il Nucleo Operativo, una delle novità della Pilarella del futuro… “E’ il cuore pulsante del consiglio, è formato da un gruppo di persone, prevalentemente ragazzi, che per varie ragioni non hanno un incarico specifico e che hanno come scopo quello diintervenire in situazione “operative” per dare supporto alle aree del consiglio. Ancora non sappiamo dove possono arrivare, ma la fiducia è tanta.”
La Pilarella è alla via e la sua Area Tecnica sembra avere le idee chiare. Grazie alla Bionda per la disponibilità avuta nel dettagliarci i programmi dell’area di sua competenza. Nelle prossime settimane andremo ad analizzare le altre tre, facendo due chiacchiere con i diretti responsabili.