Dal Molo a Las Vegas: Battaglie elettorali…
Salute a tutti e forza Pilarella da Las vegas. Questa volta parliamo un po’ di battaglie elettorali. Come tutti già sappiamo a sto’ mondo senza elezioni un si po’ campà. Ricordamisi che anche questo sito è nato da un differente risultato nell’elezione del direttivo del rione…..
Qui in America ferve la campagna elettorale, soprattutto fra I candidati democratici, che sono quelli che dovrebbero andà “al governo”, così come in Italia, dopo al caduta dello stesso.
Qualche mese fa venne a Las vegas Rudi Giuliani, candidato della “destra” americana, a raccattà soldi per la campagna elettorale. Fecero un party al Red Rock, l’albergo dove lavoro, e me lo ritrovai a cena. Una brava persona, parla anche un po’ Italiano. Gli dissi: "che mangi stasera?" Lui mi rispose: "fai te, a me piace tutto."
Gli ho fatto la costoletta alla milanese, na bella costoletta di mezzo chilo bella battuta, ‘mpanata e fritta che pigliava tutto il piatto. Gliela portai e gli dissi: questa la chiamamo “orecchio di elefante”, e visto che il simbolo dei repubblicani è proprio un elefante…
Si mise a ridere e fu molto compiaciuto dell’accostamento.
Immaginamisi per un momento che la battaglia elettorale si dovesse svolgere in cucina, a corpi di intingoli e sughetti, come sarebbe più ganzo.
Però immaginamoli un po’ in un contesto più Santostefanese, anche perché ‘nsomma, il mangià all’Americana non è un gran che.
Perciò tutti al molo a preparà la cena del 10 Agosto, al posto di Baciccia.
Mi vedrei Obama, neretto com’è, imbastire un menu sul tema, cominciando con una zuppetta di moscardini con patate e bietole, un sautè di cozze, e magari un risottino al nero di seppia, per finire con un bel calamaro ripieno.
Mentre Hillary comincerebbe co na bella tegamata di lumachelle, in ricordo di Monica Levinsky, e finirebbe, in onore alle donne, con una sora giovanna e una torta mimosa, mentre a Bill gli darebbe du menatelli ‘nduriti, pe fallo rosicà.
Dall’altra parte un piu battagliero John McCain, ex ufficiale di Marina, controbatterebbe co magari un po’ di carpaccio di pesce spada e na bella pasta alla pirata, come la faceva Dudù. Poi il resto della cricca tutti a fa’ uno spaghettino allo scoglio, anche perché a quello si aggrappano.
Penso sia una bella battaglia ……
Per quanto riguarda la situazione in Italia darei una bella ribollita a tutti, visto che gira e rigira, destra e sinistra, alto e basso, è sempre la stessa zuppa.
Buon appetito e forza Pilarella
Renato De Pirro