martedì, Novembre 26, 2024
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Di Bolina: Coppa d’oro sì…. Coppa d’oro no

Salve ragazzi un anno è passato ed il nostro bellissimo mare è tornato a popolarsi di guzzi spinti da braccia e gropponi poderosi che dopo un anno di allenamento in bui scantinati su degli attrezzi infernali chiamati remoergometri, o rowing,  possono finalmente sfogarsi su quello che è il loro strumento naturale: un bel ciglione di legno insegato al punto giusto.

Ci siamo lasciati con la Fortezza che vince il secondo palio consecutivo e conquista il match point per la coppa d’oro e Valle e Pilarella con un forte rammarico per essere arrivati vicino ai sumari ma senza mai attaccarli veramente. Durante l’inverno ci sono stati diversi cambiamenti. Il Valle ha cambiato due vogatori: il terzo ed il quarto reme. Sono sbarcati Matteo Benedetti e Daniele Scotto, per Alessio Schiano e Giacomo Scotto, rispettivamente terzo e quarto reme vincenti nel 2005. L’armo del faro ha destato subito una buona impressione ed è reduce da un inverno di allenamento. Sicuramente sarà della partita, ma per contrastare la Fortezza servirà qualcosa di più dello scorso anno. La Fortezza ha cambiato il secondo reme. Al posto di Mario Rossi farà il suo esordio Niko Galatolo, vincitore del palietto dello scorso anno. Il rione del forte è stato un po’ enigmatico allenandosi mesi e mesi con Niko al terzo e Rosi al secondo reme, ma a pochi giorni dalla consegna si sono reinvertiti. Evidentemente qualcosa non andava per il verso giusto. In ogni caso sono l’armo da battere e sicuramente nelle prossime settimane potremo vedere e capire il livello che hanno raggiunto quest’anno. La Pilarella non ha cambiato vogatori, ma ha girato le posizioni a bordo, mettendo Pietro Di Pierro al terzo e Mirco Casalini al quarto. Ha fatto la stessa mossa della Fortezza nel senso che si sono allenati tutti l’inverno a posizioni invertite per poi andare a ricercare un assetto diverso sul guzzo ufficiale. La Croce ha  avuto diversi problemi sulla formazione dell’equipaggio andando incontro a defezioni dell’ultimo momento e rimbarchi clamorosi. Dopo un inverno che ha visto alternasi a bordo Cichetto e Piovino, è imbarcato lo Speziale e dopo qualche anno ritorna anche Riccardo Capitani. Quello della Croce sembra un equipaggio di altri tempi, vedi anni ’90, l’unica eccezione è Maurizio Schiano all’esordio nel palio ed il sempre voglioso Alfredo Capitani detto “Gengiva” che non vede l’ora di intensificare gli allenamenti.
Sicuramente dopo pochi giorni è impossibile fare pronostici reali ma l’idea è quella di un palio tirato ed equilibrato dato che con i livelli di allenamento che si è raggiunto le prestazioni degli armi sono molto simili. La differenza sarà fatta dai particolari, dalla fame e dalla voglia di vincere. Sembrano cose banali, ma non è così. I sacrifici da fare sono e saranno tanti e solo chi saprà soffrire di più vincerà….

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