mercoledì, Ottobre 23, 2024
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La Pilarella da un altro punto di vista

Dopo la consegna dei guzzi ne ho avuto la conferma. Nulla è cambiato nella pilarella o, per meglio dire, non è cambiato quello che interessa in prospettiva della vittoria: stesso equipaggio, stesso preparatore, stessi merenda, la bionda e bianchino a seguire l’equipaggio.

Non è che non mi vada bene. Anzi ne sono contenta.

Ma allora mi chiedo che senso abbia avuto quel tanto rumore scoppiato l’anno scorso per l’elezione del consiglio, in primis con la pagliacciata delle due liste da votare, come fosse possibile immaginare una qualsiasi rivalità dentro un rione, invece che perseguire l’unità. Ma poi rivalità e discordia su cosa? Sull’equipaggio? E’ chiaro di no, visto che a meno di un mese dal palio 2008 la situazione è quella del palio 2007.

E allora su cosa? Sull’organizzazione del rione? Ma ben venga il pluralismo delle idee, oppure si può pensare che sia preferibile portare avanti l’idea di pochi. Senza considerare, poi, che non è proprio pensabile che fare qualcosa per il rione possa portare ad avere un lustro personale od un proprio tornaconto. Questo è la fine di un rione.

Quando noi abbiamo cominciato a fare il banchetto –moda che mi fa piacere abbia preso piede, anche per gli altri rioni- tanti erano i pirarellai e pirarellaie che passavano ridacchiavano e, cosa peggiore, NON COMPRAVANO!!!

Il nostro primo cliente fu Renato Chiodo, per il quale voglio porgere un doveroso ricordo, visto che non è stata messa per lui la bandiera a lutto, in questo modo facendo una mancanza imperdonabile.

Oggi alcune delle persone che tanto snobbavano il banchetto le vedo là dietro…Mi fa piacere, ma non era meglio se fossero venuti ad aiutare anche allora, così adesso poteva esserci una certa continuità. Ed invece del consiglio della “Coppa D’oro” non c’è più nessuno o quasi. Ma tante altre persone sono state perse via via. E questo non può certo portare alcun bene al rione, che invece avrebbe bisogno della collaborazione disinteressata di tutti, ma proprio di tutti.

Un ultima nota: caro nostro preparatore, ma perché non c’ha mai spiegato un po’ le sue “Teorie”, magari all’assemblea dello scorso anno? Capisco che lei è un tecnico, ma questo è un palio, e non una semplice competizione sportiva!

Aldilà di ogni questione, rimane sempre e comunque Forza Pilarella! Forza Ragazzi!

 

Cristina Chiocca