Le notti d’agosto

Noi del Molo, in fondo in fondo, siamo gente chiusa e diffidente. Osserviamo gli intrusi con occhi profondi e solo dopo un pò decidiamo se dargli confidenza. Stiamo bene alla mattina presto, il dopopranzo e dopocena. Sono i momenti in cui ci godiamo meglio questa ottava meraviglia del mondo, in cui il Signore ci ha dato la grazia di farci nascere. Ma un mese all' anno il nostro rione si fa da parte per diventare cornice.

Ad animarla è il popolo della notte, che dopo la mezzanotte fa lo struscio sui Suv per i bar della zona. I suoi silenzi sono rotti dal su e giù dei motorini smarmittati, dal vociare volgare di certi turisti ma anche locali a dir poco invadenti, dalla musica sparata a tutta manetta da qualche macchina posteggiata a torzo. Gentaglia che riempie le prime ore del mattino, non per contemplare l'alba, ma per cercare di far addormentare quella scimmia che si portano dietro, dopo aver passato la notte su chissà quale pista. Per fortuna le "pietre" resistono all' ignoranza. Per fortuna ogni mattina il sole non smette mai di baciarci. Per fortuna la notte quella Luna su Monte Po pare entrare in casa mia. Basta saper cogliere questi momenti. Si, perché una Pilarella che sa farsi ammirare anche il mese di Agosto. Quella che sta li, impaurita da tanto fracasso, ferma a farsi guardare, con un pizzico d'orgoglio. E' la Pilarella di tutti, ma tanto fra poco arriverà Settembre e per le strade niente resterà. Le ore passate saranno un ricordo che noi porteremo lontano io e te….