martedì, Novembre 26, 2024
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Il favore della Fortezza

Distinguersi. Nel nostro paese diventa una priorità. Per andare fuori dall'ordinario e far parlare di se. Distinguersi. Anche nel mondo del Palio. Fino al punto d'inventarsi qualcosa di originale. E dato che chi lo fa magari è in numero superiore agli altri, schiantiamo così tanto la testa che prima o poi ce lo riconosceranno. Ed è così che nacque la Coppa D'Oro. Chi l'ha vinta la prima volta ha sempre cercato di distinguersi nei 40 anni a venire.

Coppa D'Oro? Cos'è? Semplice, un premio che va al rione che vince per tre anni di fila il Palio Marinaro dell'Argentario. Ad una risposta del genere io forestiero potrei pensare, una volta consultato l'albo d'oro, che ogni rione ne ha due. Mai errore fu più drammatico. Perchè questo benedetto trofeo iniziò ad essere messo in palio alla fine degli anni '50 – inizio '60. Fino a quel momento due volte la Pilarella ed una la Croce erano riuscite a vincere almeno tre palii di seguito. Ma purtroppo, dirà in seguito qualcuno, niente era in palio. Anzi si, c'era qualcosa, ma solo a chi ne avrebbe vinti cinque di seguito. Il fato ha voluto premiare quel rione che fino all'anno prima era il terzo nelle vittorie conquistate. Quindi il Valle è stato il primo a vincere la Coppa D'Oro. Il paese è cresciuto, la zona residenziale si è sviluppata nei pressi del porto nuovo, il Valle si è quintuplicato. Bisognava distinguersi, emergere. Che facciamo, che non facciamo, a qualcuno venne in mente un coretto "Solo noi, solo noi, la Coppa D'Oro abbiamo noi". Insomma Pilarella e Croce in là con le vittore, il Valle con il record dal 38 al 58 senza successi (record mondiale di buche clamorose), ma pur sempre con LA COPPA D'ORO. Poi un bel giorno il dio del reme seminò in paese due fratelli, un fratello d'arte e un sangerbone alto e secco. Questi vinsero per la Croce a metà anni '80 la coppetta tanto ambita. Apriti cielo. Meno male che Angioletto prima e Cicche dopo vennero ingaggiati dalla Sipa. Nel '91 seconda Coppa D'Oro. Ariverga "Solo noi, solo noi, due Coppe D'Oro abbiamo noi". Per quasi venti anni a sorbirci ancora il polpettone. Ma sempre il dio del palio ci ha messo del suo. Fiorenzo, Gabriele Solari e il Mommo scartati da "solo loro". La scuola di Okuto miete vittorie e adepti. Sono sei palii in sette anni, due Coppe D'Oro e annullamento dell'ennesimo coretto.

E ora? Ora il presente parla chiaro: non c'è un rione che si distingue dagli altri. Ah si, forse noi. Nessuno ha 22 palii come noi. La Fortezza cosa può cantare di avere gli stessi trofei del Valle. Stessa cosa i sipaioli. La Croce? Uguale. Grazie Fortezza. Ci hai fatto un grosso favore. Dal prossimo anno oltre all'orbetellano, chiameranno pure Mogol per un nuovo ritornello!

GSP