giovedì, Novembre 7, 2024
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2009, Maestrale

È stata la peggiore cerimonia di consegna dei battelli a cui abbia mai assistito. In gran parte è stato dovuto al fatto che il Piazzale dei Rioni è una sorta di cantiere, nel quale sta crescendo un murello simile a quello della vecchia piazza. Era l'ora di cercare di porre un rimedio allo scempio della piazza, anche se al netto abbiamo perso molte tonnellate di granito.

Oltre al cantiere era assente un vogatore della Croce, altro fatto casuale, invece si potrebbe fare a meno di vedere madrine che masticano la gomma come se fossero ad un programma di Maria De Filippi o un vallaiolo che estrae il Maestrale per la Pilarella al posto del nostro Capitano.
Per il resto cerimonia spartana, con Capitani, vogatori, Ente Palio, il delegato Tortora, Don Gino per la benedizione, la banda comunale e il guzzetto di Rinaldo Di Fraia.
Sono finiti i tempi dei megacortei storici con colpi di cannone. Quello che non riusciamo a capire è che, per consolidare un evento legato ad una manifestazione storica, bisogna fare sempre allo stesso modo.

Ai Capitani dei Rioni e al rappresentante della FICSF è stata ufficialmente consegnata la nuova versione dello Statuto del Palio. Io penso che questo, approvato poco tempo fa dal Consiglio Comunale, sarebbe dovuto entrare in vigore dal Palio del 2010. Abbiamo fatto 67, facevamo 68. I Rioni iniziano a lavorare per un Palio appena finito il precedente, a mio parere, consegnare uno Statuto a circa un mese dal 15 agosto significa cambiare le regole in corsa. Con tutto quello che hanno da fare i Rioni in questo periodo saranno anche costretti ad adeguarsi alle nuove regole.

La gente che lavora gratis per il Palio va comunque ringraziata. Le mie osservazioni e critiche hanno solo lo scopo di cercare di migliorare; penso che a scrivere sempre tutti bravi e tutto bene come fanno i giornali, non porti da nessuna parte.

Domenica una cosa mi ha confortato: vedere un ricambio generazionale dei vogatori senza precedenti almeno rispetto alla mia memoria. È bello vedere che con gli anni che passano e i tempi che cambiano, la passione dei giovani per il Palio rimane. Forse questo è l'ultimo baluardo del Palio di oggi, nel quale fatico a trovare altri elementi positivi.
Negli ultimi anni hanno appeso il reme al chiodo molti veterani che hanno dato tanto al Palio e quest'anno nessun vogatore avrà più dell'età di Cristo. Un ritiro fra tutti, quello di Maurizio Coccoluto (Cucchione), che probabilmente ha chiuso la carriera con la vittoria dell'anno scorso, la decima, diventando il vogatore più vincente della storia del Palio, prima di Salvatore Castriconi (Toretto) e Angelo Galatolo (Angioletto) con otto vittorie. Anche se i gabrieli sono a buon punto con sei, dieci vittorie da vogatore sono un risultato straordinario che potrebbe rimanere irraggiungibile per sempre. Non me la sento di dire che il Cucchione sia stato il più grande vogatore di sempre, perchè non ho visto gli altri e perchè qualche grande vogatore ha gareggiato poche volte, comunque quando saremo vecchi potremmo raccontare ai nipoti di aver visto tutti i Palii vinti dal leggendario Cucchione.

Ci è toccato il Maestrale. Allo stato attuale il pensiero comune è che il Grecale sia "storto" ed è il guzzo da evitare al sorteggio, tutti gli altri sono ben accetti. Teniamo traccia:

2009 (-) Maestrale (ristrutturazione di tutti i guzzi)
2008 (2) Maestrale (aggiustamento del Maestrale dopo caduta dalla gru)
2007 (3) Grecale
2006 (3) Scirocco
2005 (4) Scirocco
2004 (4) Scirocco
2003 (4) Scirocco
2002 (3) Libeccio

Nazzareno Picchianti