Tutto molto bello, ma…
Ci sono momenti e situazioni che non possono essere raccontati. Viverli di persona è l'unico modo per rendersene conto. Quando quest'anno la prua dello Scirocco ha tagliato la linea del traguardo, è iniziata la festa. Abbracci, baci, grida di esultanza, dalle acque dello Stadio del Turchese alle scale del Comune, dal trionfo sul Molo la sera tardi, agli incontri per strada nei giorni seguenti.
Una vittoria nel palio, specialmente per chi l'aspetta da tanto tempo, è un evento particolare. Non c'è vittoria in Champions che tenga. E' stato bellissimo condividere questa esperienza nel tuo rione, con chi ha pianto insieme a te nelle sconfitte e nelle delusioni. Ma manca qualcosa. Non sono presenti dei pezzi di un puzzle che non sarà mai completo. Mi riferisco a chi è fuori e che per motivi di lavoro o di studio non era in paese nel giorno della gloria. Un peccato. Una mancanza. Soprattutto quando sono stati fatti mille discorsi sul "cosa faremo se… " o "che saresti disposto a fare nel caso che…"Ne ho sentiti diversi, sia il 15 a sera che nei giorni seguenti. L'amaro in bocca di non essere stati presenti e la paura di essersi fatti sfuggire un occasione che magari si ripeterà chissà tra quanti anni. Non c'è Festa della Vittoria che tenga, non ci sono cene. Buttarti in mare all'ultima in terra ed arrivare al gavitello in attesa dei campioni non ha prezzo. Guardare la curva ammutolita, le bandiere fatte sventolare dai balconi del molo, le campane che suonano. E' un emozione senza eguali. Se ci fossero stati tutti sarebbe stata completa. Questa vittoria è anche vostra. Ma non basterà una dedica a colmare quel vuoto del puzzle che mai sarà completo. E' un velo di tristezza che ognuno manterrà nel proprio cuore. Ma ci sarà tempo per rifarsi. Speriamo nel 2011, visto che in tanti, degli assenti, hanno già garantito la propria presenza. Non deludiamoli.
La redazione