lunedì, Novembre 25, 2024
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Udite, udite…

"Mamma, grazie che mi hai fatto pilarellaio". Spesso e volentieri, dalle nostre parti, sono loro, le mamme, le fautrici del marchio virtuale che ci viene applicato sulla pelle. Specialmente nelle coppie miste, la mamma pilarellaia fa sua la prole e la difende da eventuali decisioni del capofamiglia che, porta si soldi a casa, ma che in fonfo in fondo del palio, importa una bella s***. Noi siamo diversi, si siamo diversi. Con orgoglio lo diciamo e lo sosteniamo. Soprattutto quando qualcuno da fiato alle trombe.

Uno spreco d'aria che non produce altro che stonature degne del miglior profano con la tromba in mano. L'ultima uscita ha del clamoroso. Veramente un pezzo di storia del palio da raccontare ai nipoti. Sicuri che chi l'ha detta, non esternava il proprio pensiero, bensì quello del consiglio tutto. Insomma, un concetto tra il divino e l'inarrivabile, uno spunto sublime che si distingue dal piattume più completo. Signori, reggetevi forte e leggete queste poche parole. Ma cercate subito di cogliere il loro alto significato, perchè certe sensazioni si provano poche volte nella vita. A voi, l'infinito:
 
"Che discorsi so fassi fa i carri a Viareggio. I carri devono esse fatti in paese"
 
Ah, che poesia. Che insieme di significati, di valori, di attaccamento alle tradizioni. Poche parole, poco tempo per spiegarvi le possibili interpretazioni. E, badate bene, non l'ha detto l'ottantenne all'antimurale durante una giornata ventosa o una casalinga il martedì mattina tra i banchi di S.Andrea. Questa citazione clamorosa, parola più parola meno, ha un più alto artefice, prodotta durante una riunione dell'Ente Palio post Ferragosto. Si, perchè certe frasi devono uscire da chi può insegnare agli altri come si fa a vivere. V'immaginate un Bill Gates durante una convention sulla multimedialità. "Stop chinese manufacturing. Silicon Valley is the future". Per chi ciancica poco l'inglese, il concetto è del tipo "non importiamo manufatti dall'estero, la tecnologia sta già in casa nostra".  Ebbene, da chi ha vinto la sfilata del 2010 noi certi concetti li cogliamo senza filtrarli. Si, perchè se vuoi diventare un vincente devi rubare da chi è abituato a vincere. Mai e poi mai oseremo controbattere le divinità. Noi, comuni mortali, faremo di necessità virtù. Grazie per quel poco uscito dalle labbra divine. E' tanto. E' troppo. Scomodarsi per questo è gesto di grande generosità.
 
E proprio in onore e come ringraziamento di questo dono, noi, piccoli pilarellai bavosi e orgogliosi, inginocchiandoci, cantiamo la nostra lode.
 
 
Valle Valle Vaffanculo
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Valle Merda Alè