venerdì, Novembre 22, 2024
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Noi, della prima girata fori

In una settimana dove tre rioni hanno provato le vasche dello stadio, mentre un altro esce poco e lontanissimo da occhi indiscreti, è difficile fare delle valutazioni. Anzi, non le facciamo proprio. A differenza invece di chi sembra mangiare pane e palio. Quest'anno bisognerà aspettare fine luglio per vedere qualcosa di veramente concreto. E allora nei discorsi da murello c'è spazio ai revival, a cosa successe quell'anno o cosa accadrebbe se. Di cazzate se ne sparano tante, ma tutto fa palio.

Ci sono molti momenti importanti, quelli da fiato in gola, densi di emozione, apprensione, paure ed eccitazione. Momenti che magari hanno contraddistinto la nostra infanzia, che ci riportano indietro nel tempo una volta che li riviviamo nuovamente. Lo sparo della partenza è forse quello più emozionante. I cuori si fermano, gli occhi fissano i nostri ragazzi, accompagnandoli fino al botto del fucile. Subito dopo le grida come per spingere ulteriormente il battello dopo le prime palate. Ma da quel momento in poi accade una cosa strana. Un brusio generale si alza dal Moletto alla Pace, dai palazzi del molo a quelli di piazza. Mentre chi è alla Panoramica e sui balconi del centro storico ha già chiara la situazione. Ma per chi è come noi, a due passi dal mare, ci è impossibile leggere cosa sta accadendo. "Chi è avanti?" "Quello è già in testa, quell'altro è ultimo". Tutte stronzate. Niente di così diverso dalla realtà, perchè i pochi metri che già potrebbero separare le prue di due guzzi, diventano dettagli d'impossibile lettura. E allora gli occhi girano da sinistra a destra in cerca del primo battello che vira a sinistra. Se arrivano delle grida da lontano significa che gli altri stanno godendo e non è un segnale positivo. Ma se le prime urla partono da chi ti sta accanto, l'adrenalina sale vertiginosamente. Tutto ad un tratto dopo il primo guzzo, seguono tutti gli altri. In un attimo però magari chi ha iniziato la manovra prima, si trova un pizzico indietro al traverso rispetto il guzzo accanto. E poi chi è che si è messo subito alla via? "Come è andato largo" "Ma dove cazzo è andato a girà? A Talamone?". In quei 10-15 secondi la marea di puttanate raggiunge un livello apicale che è difficilmente raggiungibile in un qualsiasi istante di un altro momento dell'anno. "La prima girata fori" dice tutto e non dice niente. Eppure spesso mette il timbro su un palio. Lo stato d'animo di chi spera che tutto rimanga così fino alla fine, s'incrocia con chi aspetta la prima in terra per vedere ribaltata la situazione. I pilarellai del 2010 sono stati molto vicini a quest'ultima situazione. Una girata fuori che ci ha visto leggermente indietro ci ha tenuto con un grosso punto interrogativo fino agli 800, quando il quadro a mare era totalmente cambiato. Per nostra fortuna. Quest'anno come sarà? Chi girerà in testa agli 400 vincerà il 70°palio marinaro dell'Argentario? Chi lo sa, tutto può essere. Noi comunque saremo li a domandare all'amico che abbiamo accanto come siamo partiti, se la palata è quella giusta, se il guzzo beccheggia. Perchè la speranza è sempre quella di ruotare la prua in senzo antiorario per primi rispetto agli altri.
 
 
 
Milf Hunter