domenica, Novembre 24, 2024
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Non lo dovevate fare

Quando lo scorso anno abbiamo vinto il palio, siamo stati fino le 5 di mattina a festeggiare. Con il carro abbiamo ripercorso un pezzo di Lungomare e sotto il Comune anche alle 3 di notte per rifesteggiare lo stendardo vinto in serata. Non siamo per niente usciti dal nostro rione e se coretti di sbeffeggiamnto ci sono stati lo abbiamo fatto dal nostro territorio. Una foto che fino ieri sera girava su facebook ha attirato la nostra attenzione. Un immagine di cui nessuno se ne era accorto prima, ma che, a bocce ferme

fa riflettere parecchio. Si vede un gruppo numeroso di contradaioli della Croce a serata inoltrata, saremo attorno alle 21.30 o giù di li, intento a rimanere immoltalato dentro la Pila. Circa una trentina di rionali tutti all'interno della fontanella che rappresenta il nostro simbolo rionale con bracci alzati urlanti di gioia. Uno di loro, si vede bene, al centro con il dito medio, chiaro segno non di esultanza ma di sberleffo nei confronti di qualcuno. Foto che in serata non si trova più nella rete, come se il tam tam creato tra le nostre mura abbia fatto fischiare le orecchie a chissachì. Se non fosse per l'età media molto bassa non ci stupiremo di vedere un gruppo di ragazzetti che fa la prima cosa che gli passa per la testa. Ma li con loro c'è anche gente grande. Persone che sanno dove sta di casa il rispetto per certe situazioni. E magari allo stesso tempo, gente del direttivo crociaiolo. Persone che avrebbero dovuto gettare acqua sul fuoco e distogliere i propri rionali da cose che non si devono fare. Come quando avviene nelle situazioni d'incrocio durante la sfilata, con i grandi che cercano di allontanare gli esagitati, evitando di far tirare palloncini agli attributi rionali (dirigenze, madrine, ecc). Quello che stiamo dicendo nasce dal cuore, dallo spirito di appartenenza rionale. La prima cosa è il rispetto reciproco. Noi sotto il comune abbiamo applaudito quando la Croce inneggiava il proprio armo. Ci sono dei video dove si vede benissimo la parte di folla pilarellaia che batte le mani a braccia distese in alto per chi è riuscito a conquistarsi un palio stupendo. Questa foto è invece la risposta che ci meritiamo? Non è giusto. Non sarebbe giusto, in caso di vittoria pilarellaia,  andare in Piazzetta dietro la chiesa con lo stendardo e mettersi a fare coretti anti Croce. Non sarebbe giusto schierarsi sulle scale della Fortezza e fare la stessa cosa. Come non sarebbe giusto andare in Via Marconi, idem con patate. Capiamo il momento post-palio, fatto di rabbia, di sfogo, di gioia, ma i più grandi devono dare l'esempio. La foto che ieri è stata condivisa nel nostro gruppo di Facebook ha destato rabbia e preoccupazione. Il palio è passato da 3 settimane ma certe immagini fanno pensare anche a mesi di distanza. Ci aspettiamo da parte di qualche figura autorevole della Croce, che non per forza di cose deve essere uno del direttivo, un segnale di distenzione. Uno "scusate, abbiamo sbagliato". Da crociaioli a pilarellai. Perchè questa cosa non può passare inosservata. Pace se la Fortezza va a festeggiare da Giulia dopo aver vinto il Palio. Sono fatti loro. Vengono si nel territorio pilarellaio, ma vanno da privati. In questo caso si prende per un attimo possesso di un simbolo rionale non proprio. E' cosa ben diversa e di una certa gravità.
 
 

 
 
La Redazione
 
 
Aggiornamento: trovata la foto da un altra angolazione in un momento diverso da quello di cui vi parlavamo. Ma il succo rimane sempre lo stesso.