giovedì, Novembre 21, 2024
Ad ogni vittoria la sua estateArticoli

Ad ogni vittoria la sua estate: 2019

“Last night a dj saved my life” c’è scritto su un fotomontaggio di un account Instagram. E’ una pagina di satira locale che ogni tanto sfora anche sul nazionale. In questo caso il post, sotto il celebre tormentone inizio anni ’80 degli Indeep, viene abbinato in modo provocatorio all’immagine di un barcone di migranti rovesciato in mare con quella del dj che avrebbe potuto salvare le loro vite ma non l’ha potuto fare perchè troppo impegnato a mettere dischi al Papeete di Milano Marittima sorseggiando un Mojito. La crisi d’agosto deve ancora dispiegare i suoi effetti, ma intanto già abbaglia per i suoi aspetti paradossali. E’ la prima volta che accade che, a Parlamento chiuso e con mezza Italia in vacanza, un vice presidente del consiglio fa quello che tutti si chiedevano perchè non avesse ancora fatto, ovvero incassare il successo elettorale alle europee e trasformarlo in ciò che lui stesso ha già definito “i pieni poteri” ossia governare da solo, tutto e subito. Tutto è successo l’8 Agosto, molto lontano dalle finestra elettorali e alle previsioni di un estate che sarebbe dovuta passare serenamente. Per questo Salvini ha fretta, perchè come dicevano i vecchi democristiani: “In Italia in una crisi sai come ci entri, ma non sai come ne esci”. Fatto sta che la logica, complici pd e forza italia nella votazione per la Tav, và a puttane travolta dall’onda euforica del Papeete Beach e delle folle in tripudio balneare per Salvini, per cui l’8 Agosto pomeriggio la crisi è già realtà. 

Con il 2019, ed il 78esimo palio, si chiude una decade apertasi con la vittoria della Pilarella che ruppe un digiuno di ben 11 anni. Ad oggi c’è stata un’altra vittoria del rione del molo, due della Croce e 5 consecutive della Fortezza che hanno cancellato un record che resisteva da ben 60 anni. L’ anno scorso vinse la Croce dando più di mezza vasca alla Pilarella che si era presentata con 4/5 dell’equipaggio vincente l’anno prima. 

“La nudita’ mi rinfresca l’anima” scriveva la potessa visionaria Alda Merini. Ma in questo 2019 le spiagge estive ci riportano immagini neo puritane, molto diverse da quelle a cui eravamo abituati, non più tette al vento ma ben protette sottovento, a dimostrare che gli spiriti libertari per le donne ci sono sempre ma cambiati, filtrati, rivisitati dopo 50 anni di storia di corpi liberi. E anche sugli scogli del Purgatorio, dove tutto ebbe inizio, i topless che un tempo dominavano orgogliosi, a cominciare da quello giustamente famoso di Rosanna Podestà, si fanno sempre più rari. 

Quest’anno il palio è dedicato a Publio Terramoccia nel decennale della sua morte. Cosa alquanto strana in quanto solitamente si festeggia la ricorrenza della nascita più che quella della morte. Ma tant’è che bisogna prendere ciò che chi comanda decide e poi il personaggio se l’è meritato nella sua vita terrena ed avrà senz’altro gradito. A dipingere il drappo è stato richiamato dopo anni di “purgatorio” un altro artista pilarellaio che ad 88 anni non vedeva l’ora di rimettersi in gioco. Elio Loffredo ha fatto un lavoro perfetto sia artisticamente che emotivamente. Si è notato da subito che gli è uscito dal cuore e dal dna molaiolo. La figura del nostro menestrello sui tetti del molo è stata una bellissima idea, ed i pilarellai hanno subito pensato che sarebbe stato un peccato se fosse finito in altro mani. 

La Pilarella si presenta cambiando due elementi dell’armo protagonista della brutta figura dell’anno precedente. Rimangono Tuffetto, Leonardo, e Dino, uno dei motori centrali più potenti visti al molo. Gli innesti risulteranno determinanti, arriva per la prima volta alla Pilarella Alessandro Landini, al secolo Coniglio, strappato proprio all’equipaggio campione. Insolitamente Alessandro passa al secondo reme, portando grinta e determinazione mentre Leonardo sale a prua. L’innesto che fa strabuzzare gli occhi a tutti è quello di Lorenzo Benedetti, 17 anni, zero palii, esperienze importanti da canottiere, mai vocato al capovoga, proveniente dal nostro palietto. Fiducia piena a Gabriele, il nipote di Memmo, come preparatore e al Capitano Pietro Solari al secondo anno del suo secondo mandato. Sin da subito è evidente che la barca è un missile, almeno per noi, per gli altri siamo ultimi spacciati. A sentire gli esperti, gli altri tre rioni si giocheranno un palio equilibrato con la Croce leggermente favorita.

Timoniere Alessio Bausani detto Tuffetto 
Capovoga Lorenzo Benedetti
Secondo reme Alessandro Landini detto Coniglio
Terzo reme Dino Pari
Quarto reme Leonardo Perillo 

Vestito giallo da mare con sandali flat alla schiava. Una sera di luglio abbiamo cenato alla Locandina davanti ad Isabella Ferrari.

Tornano alla grande i vinili e con essi i grandi dischi capolavoro del passato. La settimana di ferragosto i più venduti in Italia sono: The dark side of moon Pink Floyd Western side Bruce Springsteen Jova beach party Lorenzo Jovanotti per trovare in altro italiano bisogna scendere alla diciottesima posizione dove c’e’ Ahi Maria di Rino Gaetano che ci ha lasciati ben 38 anni fa. 

Dopo anni di onorato servizio Ballini lascia il molo per tornarsene a casa sua, il valle. Bisogna ammettere che, pur essendo un vallaiolo vero appartenente ad una delle famiglie più fortemente radicate, da e con noi si è sempre comportato da vero signore. E si mangiava anche bene. Un applauso. Il locale è ora gestito da uno Zaccheria biondo. Già il nome dovrebbe essere garanzia di pesce fresco. Il locale si chiama Piropo. 

50 anni fa quando la mattina entravi al Grottino per un caffè in sottofondo sentivi le melodie di Sergio Bruni, Fausto Cigliano e Nunzio Gallo. Oggigiorno all’ora dell’ apericena ti sparano il rap-trap di Clementino, Luchè e Liberato. 

Dopo più una ventina di anni, dall’America torna a vedere il palio un nipote del molo, Renato De Pirro, e il rione gli affida giustamente le chiavi della cucina. Ma cazzo Renà , nel menù, tra una costatina di maiale e le penne al purè di pisellini, un acertolo al rum in onore del compare ce lo potevi mette. 

Anche quest’anno la sfilata e’ stato motivo di polemica. Ormai i carri e la parte folcloristica ha preso il sopravvento. Se al posto dei vogatori del palio ci fossero quelli del palietto non se ne accorgerebbe nessuno. La Pilarella che partiva per ultima è dovuta stare ferma oltre mezz’ora sotto il picchio del sole prima della curva della Pace, fino a quando il Capitano di testa sua ha preso la decisione di far uscire i vogatori per farli andare a cambiare. E naturalmente non se ne accorto nessuno, solo qualche rionale che li aspettava sotto l’ala della vittoria per un incitamento prima della gara. Ci dispiace ma così non va. Va bene il rispetto per chi lavora dietro le quinte tutto l’anno ma i vogatori vengono prima di tutto. Senza di loro sarebbe la fine del palio. Ricordiamocelo. 

Protagonista dell’estate 2019 a livello mondale e’ senza ombre di dubbio Greta Thunberg, adolescente svedese attivista per il clima. Un estate all’insegna della sensibilizzazione verso la sostenibilità ambientale. 

Il premio Strega è vinto da da Antonio Scurati con M. figlio del secolo, ma i libri più letti sono: I leoni di Sicilia di Stefania Auci e Il cuoco dell’Alcyon di Andrea Camilleri che ci ha appena lasciati il 17 Luglio. 

Il disco della critica Lennon-McCartney va a Stanza singola di Franco 126. 

Alla fine, tavolino dopo tavolino, Tony ha fregato a tutti. 

La turneè dell’ estate e’ stata quella di Jovanotti nelle maggiori spiagge italiane. 

L’ultima volta che ci eravamo incontrati il sindaco era Arturo Cerulli. Oggi siamo alla seconda estate del mandato a Franco Borghini. Non molti cambiamenti da segnalare. La casa degli Ebrei, che non era del comune, è stata acquistata da privato che pare ne faccia degli appartamenti. Intanto per portarsi avanti con il lavoro ha pensato bene di tagliare tutti gli alberi ed eliminare il verde che dalla casa arrivava alla villa del Sor Paolo. 

Il 15 è una bellissima giornata e come da regola a Corrado tocca il primo gavitello, al secondo la Fortezza, al terzo il Valle e al quarto la Pilarella. Insomma una rottura di coglioni. La gara rispetta le previsioni ovvero emozionante fin dalla prima vasca dove si presentano quasi tutti e quattro appaiati sui gavitelli fori, ma è la Pilarella che esce leggermente avvantaggiata. Da qui si può passare direttamente agli ultimi 400 metri. Fortezza e Valle ormai fuori gara anche se non molto lontano. A giocarsela solo Pilarella e Croce che escono praticamente appaiati. Coraggiosi i tanti rionali che abbandonano la visione della gara per nuotare ai gavitelli. Da terra resta difficile stabilire chi è avanti figuriamoci da mare. In televisione, Mastracca urla che o vince la Croce o vince la Pilarella, è un testa a testa visto soltanto nel 2011 e come allora è Tuffetto ad alzarsi in piedi con la bandierina in mano. Ma questa volta è la bandierina giusta. Alessio, di solito calmo e pacato, all’arrivo sfoga la rabbia di un intero rione che rialza la testa dopo un anno passato in silenzio, con il coltello fra i denti. La freddezza di Lorenzo, la grinta di Alessandro, le ripartenze rabbiose di Dino, il cuore di Leonardo, le traiettorie di Alessio, il perfezionismo di Rosi, tutto condensato in quel guzzo di distacco.

Il guzzo va in fondo in un attimo e quando i vogatori sono portati in trionfo dal balcone del comune già campeggia un lenzuolo con la scritta: Buon Natale! a ricordare che quello è il 25esimo palio vinto. Moltissimi i rionali che indossano il capello di Babbo Natale dando vita così ad una scenografia fantastica. Averlo saputo prima giuro che a mare mi sarei buttato con il cappotto. Lo stendardo di Publio viene portato per le vie del paese da lui tanto amato e il giorno dopo esposto in bella mostra sul balcone che ne vide i natali al primo piano di via del molo 35. 

Quindi la decade si chiude come si era aperta, ovvero con la vittoria della Pilarella. Il mondo invece è cambiato in questi 10 anni, Instagram ha reso obsoleti paparazzi e tabloid, Grinder e Tinder i siti di incontri hanno cancellato i gattoni e il rimorchio vecchio stile, Pokemon Go e Fortnite i videogame che si giocano da soli in favore di quelli di gruppo con appassionati vicini e allo stesso tempo lontanissimi. Neanche la spesa si salva dagli effetti della rivoluzione digitale, con Amazon gli acquisti ti arrivano direttamente alla porta di casa. In tutto questo nessuno presta attenzione al discorso che Barack Obama nel 2014 fece al National Institutes of Health. Il presidente nel commentare la crisi dell’Ebola che ha messi in ginocchio l’Africa occidentale aveva invitato tutti a prepararsi per una malattia globale che si sarebbe diffusa per via aerea e sarebbe stata mortale. “Soltanto creando delle infrastrutture a livello globale avrebbe consentito di individuarla rapidamente, isolarla rapidamente e reagire rapidamente. E’ un investimento intelligente – continuò- sappiamo che in futuro continueremo ad avere problemi come questo. Quindi è importante ora, ma eè anche importante per il nostro futuro, il futuro dei nostro figli e il futuro dei nostri nipoti”. Ma il mondo non gli diede ascolto. Era troppo impegnato a correre. 

 

Lennon-McCartney 

 

Hit parade del 12 Agosto 2019 

1 Una volta ancora Fred de Palma feat. Ana Mena

2 Dove e quando Benji & Fede

3 Senorita Shawn Mendes & Camila Cabelo

4 Jambo Takagi & Ketra Omi & Giusy Ferreri 

5 Yoshi Makete, Dani Fair & Supreme feat, Fabri Fibra

6 Mambo Salentino Boombadash feat. Alessandra Amoroso

7 Ostia Lido J-Ax 

8 Calipso Charlie Charles, Dordust, Sfera Ebbasta, Mahmood, feat. Fabri Fibra

9 Playa Baby K

10 Arrogante Irama